“AZZURRI IN FIGURINE. STORIA DELLA NAZIONALE ITALIANA IN FIGURINE” LA NUOVA MOSTRA AL BARCHESSONE VECCHIO DEDICATA ALLA COMPAGINE AZZURRA
Ci saranno Dino Zoff, Paolo Rossi e Marco Tardelli della nazionale del 1982, ma anche Gigi Riva di quella del 1970, Francesco Totti e Luca Toni trionfanti in Germania nel 2006. Tutti, in una mostra particolare che raccoglie le “mitiche fifi”, ovvero le figurine dei calciatori degli ultimi 60 anni, ma solo ed esclusivamente della nazionale italiana.
“Azzurri in figurine. Storia della nazionale italiana in figurine”, è il titolo della rassegna allestita da Gianni Bellini, noto appassionato e raccoglitore di figurine, presso il Barchessone Vecchio di San Martino Spino, nuova iniziativa nell’ambito della 18esima edizione di “Percorsi d’arte tra ambiente e natura”, il cartellone di eventi messo a punto dal Comune di Mirandola e terredeipico.it, per l’anno 2021.
La mostra visitabile a partire da domani sabato 10 fino a sabato 25 luglio 2021 conta ben 25 raccolte, suddivise tra album e card, dal 1966 fino ad Euro 2020, cioè l’ultima andata in edicola qualche mese fa. Un percorso in azzurro (quello delle maglie dei calciatori, più o meno intenso) in grado sicuramente di emozionare bambini, ragazzi, nel rivedere su carta gli attuali giocatori e quelli di qualche anno fa. Ma pure di fare la felicità degli adulti e di quelli un po’ più attempati che hanno vissuto da collezionatori prima e quindi da spettatori poi, mondiali ed europei di calcio, passati, staccando ed incollando i propri beniamini negli appositi raccoglitori oppure giocandoseli, scambiandoli, al famoso muretto.
Gianni Bellini, è un collezionista di figurine di San Felice sul Panaro. Custodisce in casa oltre quattromila raccolte di calcio provenienti da tutto il mondo per un totale di circa due milioni e mezzo di figurine. Il suo sogno è quello di poter realizzare un giorno un museo in cui esporre tutto il suo patrimonio di collezionista.
Capita che per finire l’album delle figurine dei calciatori ne manchi una sola. Bustine su bustine acquistate, ma niente, non la si trova. Capita allora che a trovarla è un amico che fa la stessa raccolta. “…Franco, cosa vuoi per Bordon[1]? “500 figu”. Oh 500 sono tante (..). torno a casa e mi metto a contare le doppie… (…) niente sono 499 e l’unico modo è andare in edicola e comprare l’ultimo pacchetto (…). Ci vado, compro la bustina (…). Apro la bustina. Trovo Ivano Bordon…”. È l’episodio che ha dato il titolo al libro “500 figu per un Bordon”, di Gianni Bellini e del giornalista Lorenzo Longhi. Bellini è un collezionista di figurine di San Felice sul Panaro. Folgorato da questa passione fin da bimbo, oggi è considerato il maggiore collezionista mondiale di album, figurine e card di calciatori. Custodisce in casa oltre quattromila raccolte di calcio provenienti da tutto il mondo per un totale di circa due milioni e mezzo di figurine. Il Times lo ha definito “Un nonno con la passione di un bambino”.
Bellini, presenterà il libro “500 figu per un Bordon”, sabato 24 luglio alle ore 18.00 presso il Barchessone Vecchio – via Zanzur 36/b – di San Martino Spino. Insieme a lui anche il giornalista e scrittore Lorenzo Longhi. Oltre al momento poc’anzi citato, nel libro sono contenuti aneddoti e vicende che l’autore ha vissuto in prima persona in quasi mezzo secolo di collezionismo. Vicende che lo hanno portato ad essere conosciuto anche a livello internazionale al punto da stringere contatti con collezionisti di tutto il mondo, ma pure con calciatori di fama, pallavolisti, personaggi della tv, oltre ad essere protagonista negli anni in tv e sui giornali.